appena giunto da Zurigo dopo
la sosta -sei ore con Degaulle-
visto dal suolo il cielo
è trasparente, sarebbe primavera
senza le foglie secche
nella piazza sdrucita
anche fogli di giornale
anche brutture sui praticelli
raspati dai cani di città
proprio sull'angolo la fontanella
circondata di fiori
vezzeggiata dallo sponsor di turno
ci rammenta che il caos
consente qualche requie
isole nel tempo, speranze fugaci
al quinto piano
-elegante palazzo del '30 o giù di lì-
il ventre del Bluthner di famiglia
saldo sulle tre zampe muscolose
vibra Clementi
-la prima eva
tornata
l'eden
ricuperato
fugacemente-
a pochi passi la Cancelleria
l'antico patio memore dell'esule
nato a Corrientes,
libertador malaticcio
spento fisando
il mare sconvolto
che dietro l'occidente
cela la fugace patria.
* RITORNO: il 20 giugno 2004, data di questi versi, Francisco Kröpfl, eccellente musicista e grande amico, stava rientrando a B.Aires da Zurigo, con prolungata sosta a Parigi (aeroporto De Gaulle). RITORNO è dedicata a mia madre, Maria Luisa Lenchantin Maranca (Marisa), piemontese, pianista (Cuneo 1903/Olivos 1978).
* Bluthner: il piano buono di Marisa, portato con sé dall'Italia quando emigrò con la famiglia; dopo la sua morte fu regalato da Lucia a Francisco, nella cui residenza ebbe luogo l'esecuzione cui si riferisce RITORNO. Si trattò della ultima prova per un concerto di piano a quattro mani di Lucia (mia sorella) e Lidia Brodsky, che ebbe luogo qualche giorno dopo nel teatro della Recoleta.
* Cancelleria: Ministero degli esteri; palazzo San Martín (B.Aires) così chiamato in onore del Libertador, che non poté conoscerlo perché di costruzione posteriore alla sua partenza per l'esilio; José de San Martín morì a Boulogne-sur-mer nel 1850.