Dalla vetta del Morro
l'universo al meriggio
ha tre colori
acqua sabbia verzura
più il cielo
il mare un ricamo
le dune un velluto che digrada
dolcemente
fino alla riva
il verde
cela le arterie formicolanti
il turchino
profondo oceano
vieta le stelle
Camposanto di sole
berimbaus, dendê, mulatte
d'informe
orrendo
immemore
riposo
qui per me giace
compagno d'armi
paulista d'adozione
Sandro
convinto
che il pensiero
solo sostiene il gesto
in cui si estingue
dopo lunga vigilia
seppe qui concluso
il nuovo espatrio.
* BRASIL: portoghese per Brasile. Dedicata al mio collega ed amico Sandro B., fiorentino, ingegnere.
* Morro: portoghese per elevazione isolata; allo scrivere ebbi in mente il Morro dos Conventos (Estado de Santa Catarina), in riva all'oceano.
* berimbau: caratteristico strumento musicale brasiliano, venuto dall'Affrica con gli schiavi.
* dendê: un olio per cucinare molto usato in Brasile.
* paulista: abitante della città di São Paulo. Anche io vissi per qualche anno in Brasile, dove da B.Aires mi trasferii con la famiglia nel 1973, ma in terra gaúcha (Porto Alegre, Rio Grande do Sul).